venerdì 31 maggio 2013

Yes & No (17)


Cari Lettori,
come ogni fine mese eccoci arrivati a una nuova puntata di Yes & No, rubrica mensile del blog nella quale facendo un bilancio delle mie letture promuoverò il miglior e il peggiore libro del mese. Semplice no?
Partiamo subito allora...

Maggio, contrariamente alle mie aspettative, è stato un mese ricchissimo di letture! *me felice* purtroppo lo stesso credo non si potrà dire di Giugno...ma questo è un altro discorso! Nel mese appena trascorso ho letto complessivamente 7 libri, tutti fiction, più un romanzo iniziato ma non concluso: L'amore bugiardo di Gillyan Flinn (il libro non era affatto brutto, ma non era il suo momento!) Tutti i libri che ho letto sono stati ya. Curiosa coincidenza, non è vero? Quando ci ho fatto caso, verso la fine del mese, ho deciso di mantenere la tendenza e scegliere come ultime letture libri appartenenti a questo genere. Potrei ribattezzare l'accaduto con il nome di YA May (un po' come il Jane & June!) Chissà, magari il prossimo anno ufficializzo tutto quanto in una bella competizione, voi che dite? Vi piacerebbe?
Intanto, ecco la lista:


1-      Il canto della rivolta – Suzanne Collins candidato Yes
2-      Legend – Marie Lu 
3-      La città di sabbia – Laini Taylor candidato Yes
4-      La diciassettesima luna – Margareth Sthol e Kami Garcia 
5-      The hunt – Andrew Fukuda  
6-      Enders – Lissa Price 
7-       La Diciottesima Luna – Margareth Stohl e Kami Garcia  candidato Yes

Questa volta vado abbastanza a colpo sicuro per quanto riguarda il libro promosso! Posso infatti dire senza (o quasi ombra di dubbio) che Il canto della rivolta di Suzanne Collins sia stato il romanzo migliore del mese e quindi libro Yes. Un conclusione epica, bellissima e intensa che non lo nego è riuscita perfino a strapparmi qualche lacrime. La degna conclusione di una trilogia fantastica. QUI la mia recensione.


Per quanto riguarda il libro Ni, direi decisamente che The Hunt di Andrew Fukuda è il libro giusto. Avevo grandi aspettative per questo horror post-apocalittico, ma la gravi mancanze di cui è affetta la vicenda mi hanno impedito di apprezzarlo fino in fondo. QUI la mia recensione.


E infine, anche per Maggio ho purtroppo un candidato a libro No. Enders di Lissa Price. Romanzo bocciato per i personaggi poco approfonditi, per le ambientazioni non sviluppate, per i dialoghi imbarazzanti, per la trama poco curata e inverosimile...insomma, devo continuare?! QUI la mia recensione.


E ora tocca a voi! Raccontatemi le vostre letture questo mese! Quali sono stati i vostri libri Yes & No?


mercoledì 29 maggio 2013

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
segnalazione velocissima ma molto appetitosa. Ritorna in libreria, pubblicato dalla Beat, Herman Koch l'irriverente autore olandese de La cena, romanzo che vi consiglio caldamente se ancora non lo avete letto ( QUI la mia recensione), con la ristampa economica dell'altro suo romanzo!

Villetta con piscina
Herman Koch
Beat
288 pagine
9,00 €
ed. economica


Ralph Meier, star televisiva, era malato, profondamente malato. Nel suo corpo, le cellule maligne si erano già rivoltate contro quelle sane quando si è presentato al cospetto di Marc Schlosser, medico e amico di famiglia. Schlosser ha capito subito che occorreva un intervento drastico, un bombardamento a tappeto che avrebbe messo K.O. tutte le cellule maligne in un colpo solo. Eppure ha tranquillizzato l’attore, dicendogli che non c’era nulla di serio di cui preoccuparsi.
E un anno e mezzo dopo Meier ha ingoiato un bicchierino letale per non lasciare alla malattia il gusto di portarselo via. Omicidio premeditato? Crudele assassinio?
Il comportamento del dottore ha forse a che vedere con quanto accaduto nella villetta con piscina affittata dai Meier, dove la famiglia Schlosser ha trascorso qualche anno fa l’estate, tra abbuffate, relax e amicizia? E con la vicenda di sua figlia Julia, tredici anni e lunghi capelli biondi, ritrovata ferita e in stato d’amnesia sulla spiaggia, la stessa notte in cui Ralph Meier, il donnaiolo dallo sguardo osceno, il sessantenne che in piscina giocava ad abbassare il costume alle adolescenti, era sparito per tanto, troppo tempo?Il secondo romanzo dell’autore della Cena al centro ora di un grande successo in Inghilterra e negli Stati Uniti..

Dicono del libro

«Un romanzo in cui i personaggi sono smarriti, euforici, malinconici, a volte meschini, insomma simili a noi».
Giorgio Falco, la Repubblica

«L’olandese Herman Koch è un autore da brivido. Ci aveva già catturato con La cena… Ora replica alla grande, e con magnifica sapienza narrativa, di quelle che ti prendono alla gola».
Giovanni Pacchiano

«Un impeccabile ritratto dei tempi in cui viviamo».
Vrij Nederland

«La forza di Koch sta nel romanzare il cinismo che pervade i rapporti sociali».
Io Donna

L'autore

Herman Koch (1953) è noto come autore televisivo, giornalista e romanziere. All’esordio Red ons, Maria Montanelli (1989) sono seguiti Eten met Emma (2000), Odessa Star (2003) e Denken aan Bruce Kennedy (2005). Uscito in Olanda nel gennaio 2009, La cena è stato un bestseller internazionale.


martedì 28 maggio 2013

In libreria

Cari Lettori,
oggi iniziamo finiamo la giornata (questo post infatti doveva autopubblicarsi stamane, peccato che Blogger -come al solito- abbia deciso di fare di testa sua! -.-) parlando di due nuove uscite che mi intrigano davvero moltissimo! Spero di riuscire a metterci sopra le mie manine quanto prima perchè promettono davvero bene :) Come al solito sono due romanzi completamente opposti ma entrambi con premesse molto interessanti! 

Il primo libro è un fantasy ya che sembra sprizzare originalità da ogni pagina! Attendevo la sua uscita da parecchi mesi ormai- avendo riscosso moltissimo successo in patria dove è già uscito il secondo volume Dark Triumph - ma  la casa editrice ha scelto una politica di basso profilo per Grave Mercy e così il libro è  già disponibile dal 23 Maggio senza che i più sapessero nulla..me compresa!! Immaginatevi quindi la mia sorpresa quando l'ho trovato tra gli scaffali. Grave Mercy fa parte di una trilogia, il cui secondo volume è atteso negli States per il prossimo anno.

Il segno del destino
Robin LeFevers
Fanucci
464 pagine
12,00€
ed. brossurata
(#1 His Fair Assassin)


Il destino di Ismae è stato scritto ben prima che lei nascesse: la Morte l’ha segnata con una cicatrice, ma questo marchio funesto si rivelerà invece la sua strada per la salvezza. Sarà proprio quella cicatrice a farla ripudiare dal marito, un uomo violento che è stata costretta a sposare. La mano della Morte continua a guidare la ragazza, che fugge da tutto per cercare riparo nel convento di Saint Mortain, dove alcune suore osservano ancora gli antichi riti 
tradizionali. Qui viene trasformata in una perfetta assassina; silenziosa, seduttiva e letale, un’ancella della Morte. Presto, Ismae viene inviata alla corte di Bretagna per fare luce sugli intrighi che mettono in pericolo non solo il regno, ma anche la vita della giovane duchessa Anne. Per riuscire nell’impresa, dovrà fare appello a tutto ciò che ha imparato nel convento. Peccato che non le abbiano insegnato come tenere a bada i moti del cuore, e Ismae si ritrova lacerata tra il dovere e l’amore che preme nel suo cuore.


L'autrice
Robin LaFevers è cresciuta circondata da scaffali di libri polverosi e un gruppetto di fratelli, convinta che il suo destino fosse scrivere narrativa. E' autrice di numerosi libri per ragazzi per i quali è stata insignita di diversi premi. Attualmente vive con il marito e un gatto nel Sud della California e trascorre le sue giornate alla ricerca di manufatti antichi e testi dimenticati. Il suo sito internet è: http://www.robinlafevers.com/



Il secondo romanzo che vi presento invece è in uscita proprio oggi per la Frassinelli, una casa editrice che in questo periodo sto rivalutando parecchio! La prima cosa che mi ha colpito di questo libro, lo ammetto, è la copertina - che hanno deciso di lasciare uguale all'originale. Non so perchè, ma mi dà l'idea di qualcosa di proibito, scabroso, misterioso...che forse è anche l'intento voluto! In ogni caso mi attira proprio tanto...

Indiscreto
Charles Dubow
Frassinelli
352 pagine
18,50 €



Nella vita prendiamo tante decisioni giuste. Ma sono quelle sbagliate a segnare il nostro destino.
Non c'è niente di più indiscreto del guardare dentro le vite degli altri. È quello che non si stanca di fare Walter, ricco avvocato di Manhattan, osservatore meticoloso - anche se non sempre imparziale - della vita dei suoi più cari amici, Harry e Maddy Winslow. Una vita semplicemente perfetta: follemente innamorati, sposati e con un bambino meraviglioso, i Winslow sono ricchi, belli, adorati da tutti. Vivono tra New York e una stupenda casa al mare negli Hamptons, dove Maddy prepara cene impeccabili per i loro numerosi amici e Harry scrive i romanzi che hanno fatto di lui uno degli scrittori più amati d'America. Walter li osserva, nella loro perfezione, con lo sguardo sottile e ambivalente con cui si guardano sempre le vite altrui - quel misto di invidia, affetto, curiosit, impudenza -, ma anche con ostinazione, quasi cercasse una crepa che non c'è. Almeno fino al giorno in cui nell'esistenza perfetta di Harry e Maddy entra, quasi per gioco, la giovane, ambiziosa, imperfetta Claire. E con lei, la cui unica colpa lo splendore della sua giovinezza, arriva per Harry la strisciante, subdola tentazione dell'infedeltà: un'unica debolezza il cui prezzo sarà altissimo. Perchè le vite perfette sono come un castello di carte: basta che ne cada una sola perchè tutto crolli. Un magnifico dramma borghese, acclamato dalla critica e dal pubblico americani, percorso da una sottile, irresistibile tensione: il resoconto di una inevitabile, tragica caduta.

L'autore

Charles Dubow è nato a New York e ha trascorso le estati nella casa di famiglia sul Georgica Pond, a East Hampton. Ha studiato presso la Wesleyan University e la New York University. Ha fatto lo scaricatore di porto, il tagliaboschi, il pastore di pecore in Nuova Zelanda, l'assistente presso il Congresso degli Stati Uniti; è stato fondatore e redattore di Forbes.com e in seguito redattore di Businessweek.com. 
Vive a New York con la moglie Melinda, i figli William e Lally e il labrador Luke.
Questo è il suo primo romanzo.


sabato 25 maggio 2013

Recensione - Enders

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

ENDERS
LISSA PRICE
SPERLIG & KUPFER
267 PAGINE
16,90 €
ED. RILEGATA
(# 2 Starters and Enders)




Trama
(dalla copertina)

Los Angeles, tra qualche anno. In una città spettrale, devastata da una terribile pandemia che ha decimato la popolazione adulta tra i venti e i sessant'anni, la vita non è facile. Non è facile per nessuno, ma soprattutto per Callie, rimasta sola con il fratellino malato, dopo la morte dei genitori. Ecco perché ha deciso di entrare in affari con la Prime Destinations, un'ambigua società che affitta il corpo degli adolescenti ad anziani desiderosi di provare emozioni ormai dimenticate. Si è così lasciata impiantare un microchip nel cervello e ha affittato il proprio corpo. Per tre volte. Ora, però, la Prime Destinations non esiste più. E Callie è libera, libera di vivere la propria vita. O almeno così crede. Ma il microchip continua a tormentarla. Presto la ragazza si rende conto che il Vecchio, l'uomo più potente della società, può ancora controllare tutti i suoi movimenti e i suoi pensieri. E può costringerla a fare qualsiasi cosa, anche a ferire le persone che più ama al mondo. Disperata, capisce di essere intrappolata in un gioco molto più grande di lei, in cui nessuno è davvero chi sembra. Disposta a tutto pur di mettere a tacere la pericolosa voce che risuona nella sua mente, Callie si rivolge quindi all'unica persona che può aiutarla: Hyden, il misterioso e affascinante figlio del Vecchio... Ma se nemmeno lui fosse chi dice di essere?

Commento Personale

Aspettavo Enders da quest'inverno, per la precisione da quando avevo finito Starters. Sulle prime non potevo crederci che sarebbe arrivato a così breve distanza dal suo predecessore e addirittura prima che in patria: in America infatti è atteso per il prossimo anno! Insomma - ho pensato - deve trattarsi di una qualche miracolo! Peccato che il miracolo in questione si sia presto trasformato in un incubo. Starters non mi aveva entusiasmato più di tanto: l'idea alla base della storia era ottima, ma lo svolgimento lo avevo trovato troppo confusionario, veloce e mal calibrato in generale. Il finale però aveva un suo fascino intrinseco, inutile negarlo. Un cliffhanger grande quanto una casa e pesante quanto un macigno che mi aveva lasciata desiderosa del seguito. In Enders avevo quindi riposto tutte le mie aspettative per un riscatto coi fiocchi da parte dell'autrice e della duologia stessa, peccato però che tale rivincita non sia mai avvenuta e io sia rimasta a bocca asciutta.
Sostanzialmente Enders ha gli stessi difetti del primo libro, ma moltiplicati per dieci. Anche qui, l'idea alla base della storia è geniale nel vero senso della parola: il mondo distopico di Lissa Price è pieno di potenzialità, originalità, azione, dinamismo,  evoluzione....in una parola sola di tutto. Ma niente - e lo sottolineo- è stato sfruttato a dovere. Per tutta la durata del romanzo ho avuto come l'impressione che l'autrice avesse scritto con il Diavolo alle calcagna. La storia mi è letteralmente scivolata addosso, e non nel senso buono del termine. Non sono riuscita a godermi nulla, a entrare in sintonia con niente e nessuno. Alla fine della lettura mi è sembrato di aver corso una maratona ma di aver girato in circolo tutto il tempo: non sono riuscita a farmi piacere nulla di quello che avrei potuto apprezzare!Ma molti altri aspetti non mi hanno affatto convinta. Lo stile dell'autrice per esempio- già molto essenziale e che avevo avuto modo di sperimentare nel primo libro- qui è ancora più esasperato e, di nuovo, non è un aspetto favorevole dato che manca grandemente di incisività. Inoltre i colpi di scena ideati da Lissa Price-che forse nella sua mente sembravano essere sensazionali - a me hanno stufato. Una svolta narrativa mantiene infatti la sua efficacia se giustamente dosata sull'intera lunghezza della storia, ma se si abusa mettendone una in fila all'altra (e per inciso, una più assurda dell'altra), la sola cosa che si ottiene è il duplice effetto di screditarle tutte quante, esasperando il lettore. Con tutti i cambi di scena, di personalità e di personaggi che si susseguono ininterrottamente, alla fine del libro mi girava così tanto la testa che non vedevo l'ora di giungere alla fine per mettere una pietra sopra tutte quelle assurdità. Insomma, l'impressione generale ricavata è che l'autrice non sapesse più che pesci prendere e si sia attaccata a qualunque idea ridicola le sia venuta in mente!
Il dispiacere più grande però è stato vedere come una trama ricca di potenzialità sia stata - almeno per quanto mi riguarda- completamente gettata al vento. Il finale inoltre, non mi ha dato soddisfazione come immaginavo avrebbe fatto, e il timore di un possibile seguito mi fa tremare! La storia infatti ha una conclusione sua, ma la chiusura del romanzo rimane per i miei gusti comunque un po' troppo aperta a possibili ulteriori sviluppi, che sinceramente non ho più voglia di seguire.
In conclusione perciò, con molto rammarico boccio questo romanzo su cui avevo riposto grandi aspettative ma che si è rivelato essere assolutamente inadeguato per me. L'unica cosa che posso salvare è la storia di fondo ma tutto il resto è un vero e proprio colabrodo, e purtroppo, una buona idea non fà un buon libro! Un vero peccato!!!

Coinvolgimento

Sono partita ottimista, ma già dopo le prime cinquanta pagine la situazione mi era chiara. Tutto è scivolato via troppo velocemente e così non sono riuscita a godermi nulla. La trama procede quasi senza senso e sicuramente senza un filo logico conduttore, tra idee malsane -che poi si rivelano veri e propri flop e non portano da nessuna parte oltre che far girare la testa al lettore- e svolte narrative non riuscite! A metà libro circa ho smesso di credere che la situazione sarebbe migliorata e  mi sono lasciata trasportare passivamente fino al finale. Ho oscillato continuamente tra l'esasperazione e la noia e, a sprazzi, anche tra la rabbia e la frustrazione. 2/5

Stile

Sotto questo punto di vista ammetto di aver trovato un serio peggioramento: lo stile della Price rasenta l'infantile! In generale è davvero molto essenziale (e di per sè questo non sarebbe un problema) ma è anche per niente incisivo. Non ho sentito il benché minimo sprazzo di sentimento agitarsi nel mio petto mentre leggevo e, di fatto, non mi è rimasto nulla. Dialoghi pessimi. 2/5

Personaggi

Abbozzati. Non mi sono piaciuti per niente. Pessime le relazione instaurate tra di loro. La Price usa  i personaggi a suo uso e consumo privandoli di qualsiasi sfaccettatura caratteriale, quasi fossero marionette nelle sue mani. Callie non mi è piaciuta per niente. Nella transizione tra il primo e questo secondo romanzo ha perso gran parte della sua "umanità". Pronuncia frasi infantili caratterizzate da una coerenza tra il dire e il fare pari a zero, si comporta senza cognizione di causa..insomma, pessima! Tutti gli altri personaggi rimangono sullo sfondo senza mai emergere e l'autrice non fa niente per farli piacere al lettore. 2/5

Vicenda

Buona l'idea di partenza (come anche per Starters) ma pessimo tutto lo svolgimento. Fino ad oltre metà libro l'autrice continua a mettere elementi nella storia, salvo poi risolverli tutti in maniera molto banale e scontata con colpi di scena e rimescolamenti narrativi di quart'ordine che non sortisco affatto l'effetto per cui sono stati pensati e - almeno per quanto mi riguarda - si sono rivelati essere esasperanti, se non esilaranti. Purtroppo la scintilla di originalità nell'intreccio non è sufficiente a fare di Enders un libro indimenticabile, come invece avrebbe potuto. 2/5

(Cover: Pessima scelta da parte della casa editrice. Dato l'obbrobrio di cover che avevano scelto per Starters dovevano continuare a mantenere lo stesso stile anche per la cover di Enders. Questo cambio di cover oltre che fastidioso è anche totalmente mal riuscito, e non solo perchè anche questa copertina fa pietà, ma anche perchè i due volumi non hanno nulla in comune che li contraddistingua come uno il seguito dell'altro! 1/5)


possibile cover americana
Consigliato: Onestamente no. Se avete letto Starters vi consiglio caldamente di aspettare l'edizione economica. Potete spendere 17,00 € per libri che meritano di più!

Giudizio: 2/5



venerdì 24 maggio 2013

Recensione - The Hunt

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

THE HUNT
(The Hunt)
ANDREW FUKUDA
IL CASTORO
304 PAGINE
14,90 €
ED. RILEGATA
(#1 The Hunt)




Trama
(dalla copertina)

Non sudare. Non ridere. Non attirare l’attenzione. E soprattutto, qualunque cosa succeda, non innamorarti di una di Loro. Gene è diverso da tutti quelli che lo circondano. Non è in grado di correre come un fulmine, la luce del sole non lo ferisce, non ha un insaziabile desiderio di sangue. Gene è umano, e conosce le regole. La verità deve rimanere segreta. E’ l’unico modo per rimanere vivi in un mondo notturno – un mondo in cui gli umani sono considerati una prelibatezza e vengono cacciati senza tregua. Quando Gene è fra i prescelti che parteciperanno alla grande Caccia degli ultimi umani sopravvissuti, la sua vita di regole comincia a sgretolarsi – preso fra una ragazza che gli fa sentire cose che non aveva mai provato prima e uno spietato manipolo di cacciatori che sospettano sempre di più la verità sul suo conto. Ora che Gene ha finalmente trovato qualcosa per cui combattere, il suo desiderio di sopravvivere è più forte che mai. Quale tributo sarà costretto a pagare?

Commento Personale

E' sempre un piacere per me imbattermi in libri nuovi e inaspettati. E' questo sicuramente il caso di The Hunt, romanzo che avevo già da un pezzo occhieggiato in diversi video americani su You Tube, e del quale ignoravo bellamente che sarebbe sbarcato anche qui in Italia. A quanto pare infatti il signor Fukuda ha conquistato mezzo mondo con la sua storia di vampiri e umani ed è riuscito a giungere fin qui da noi! Ebbene sì, chiariamolo fin da principio, in questo romanzo ci sono i vampiri. No, non quelli sberluccicosi e romantici - alla Twilight, per intenderci- ma quelli assetati di sangue e di carne umana, quelli che fiutano il tuo odore a metri di distanza, quelli che rifuggono la luce del sole, scrocchiano le ossa e hanno zanne affilate e sbavose. Proprio così, i vampiri di Andrew Fukuda sono le classiche figure che l'horror ci ha insegnato a temere e a evitare, se vogliamo restare vivi almeno. Se questo è un punto a favore o meno, decidetelo voi, a me è piaciuto per una volta tornare alle origini! Ma torniamo al libro alla vicenda di The Hunt perchè  l'idea dell'autore, che è poi la base del libro stesso, è insieme pretenziosa e ambiziosa, e merita sicuramente qualche riflessione a riguardo.
In un futuro non meglio specificato la specie umana è praticamente estinta, solo qualche esemplare sopravvive in cattività; i vampiri hanno preso il sopravvento, cacciando e sterminando i poveri uomini rimasti, che chiamano dispregiativamente Eminidi. La loro società è fredda e spietata, rigidamente controllata e governata. Ma tra di loro si nasconde il nostro protagonista- Gene- niente di meno che un diciassettenne umano che grazie a bugie, travestimenti e laboriose nonchè ingegnose trovate è riuscito a sopravvivere in mezzo ai mostri, praticamente da solo. Se queste quattro righe stringate di sinossi hanno fatto sorgere in voi qualche domanda -qualunque tipo di domanda, a dirla tutta- allora vi dico: "benvenuti nel club!!". Perchè niente di tutto ciò che vi ho appena scritto è spiegato nel romanzo! Neppure la più piccola curiosità è soddisfatta e il lettore comincia la lettura manchevole di uno dei pilastri fondamentali di un buon libro: il world building. Sarò onesta, questa è la pecca più grande che il libro di Fukuda possiede. Nulla, niente di niente è esplicato al lettore, che si trova letteralmente catapultato nel mondo creato dall'autore senza uno straccio di spiegazione, nè prima, nè dopo, nè durante. E vi posso assicurare che le domande non mancano sopratutto quando il romanzo entra nel vivo!! Personalmente da metà libro in poi  sono stata letteralmente posseduta dalle domande che affastellavano la mia mente senza riposo, e mi dispiace dirlo, ma sono rimaste tutte puntualmente senza risposta. The Hunt- è inutile negarlo - è  quindi un romanzo zoppo, profondamente carente da questo punto di vista, ma - e qui sta il bello della faccenda - è anche un libro che ha dalla sua due caratteristiche altrettanto fondamentali: la fluidità e quel pizzico di novità/genialità/ originalità che distingue un testo lodevole da altri cento. Due caratteristiche che hanno funzionato - almeno per quanto mi riguarda - da salvagente dell'intera situazione, riuscendo a permettere nonostante tutto una lettura scorrevole, entusiasmante e originale. Non voglio certo dire che questi due elementi abbiano riscattato la storia o che - cosa ancora più improbabile- siano riusciti a bypassare il problema di fondo. Certo è però che, se in generale un romanzo di cui non conosco nulla del suo mondo, della sua genesi, della sua società sarebbe volato direttamente dalla finestra senza rimpianti postumi, The Hunt al contrario è riuscito a farsi leggere alla velocità della luce e anche a farsi apprezzare, per quanto fosse possibile date le circostanze. Vorrà ben dire qualcosa, o no? 
In conclusione perciò, del romanzo di Andrew Fukuda sapevo ben poco (in tutti i sensi) prima di iniziare la lettura e continuo a saperne quanto prima anche dopo; quello che però posso sicuramente  dire è che ho letto una storia- non perfetta e sicuramente lacunosa- ma che ha saputo intrattenermi e a suo modo conquistarmi, e che- sopratutto sul finale- ha saputo ingranare una marcia in più, riuscendo perfino a sorprendermi e a spiazzarmi! Non posso dire niente, ma l'ultima riga è veramente da "mascella cascante"! E ho detto tutto!!! Sicuramente leggerò il seguito.

Coinvolgimento

Molto buono! Diversi passaggi sono stati davvero ottimi, letti veramente con il fiato sospeso è stato impossibile mettere giù il libro! In generale il romanzo è molto godibile, fluido e si lascia leggere senza problemi. Il tutto - non posso fare a meno di ribadirlo, purtroppo - sarebbe stato decisamente migliore con un contorno di spiegazioni aggiuntive. 4/5

Stile

Estremamente fluido e scorrevole: le pagine volano sotto gli occhi del lettore! Molto apprezzato l'uso della prima persona che fa entrare davvero il lettore dentro la vicenda e permette di vivere emozioni forti: le stesse del protagonista. 4/5

Personaggi

Ben caratterizzati e delineati, sopratutto Gene, il protagonista della storia. Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autore lo ha descritto: non è il classico personaggio di romanzi ya ma non si può fare a meno di amarlo e affezionarcisi fin da subito! Ottimi anche tutti gli altri personaggi. Per quanto mi riguarda, prevedo interessanti sviluppi data anche la fine criptica del romanzo, e onestamente non vedo l'ora di scoprirli! 4/5

Vicenda

Concetto interessante e buono lo sviluppo della vicenda che però risulta parecchio difettosa nei particolari. Credo di aver detto già troppo precedentemente. Spero caldamente che queste lacune siano colmate nel seguito! 3/5

(Cover: Molto molto contenta della scelta della casa editrice di scegliere la copertina originale della riedizione americana. Negli States si è assistito a un fastidioso mismatching di cover per la serie che qui, se le cose si mantengono come da presupposto, non dovrebbe forse succedere! In generale ho trovato molto curata l'edizione, dal tipo di carta utilizzato, ai dettagli della sottocopertina, al font usato 5/5.)


Consigliato? Diciamo di sì. Andrà molto a gusti personali, ma credo che The Hunt sia un tipo di romanzo che ha una grande fetta di pubblico a cui rivolgersi  e sopratutto che lo può apprezzare. In generale lo consiglierei agli amanti del genere urban fantasy che non disdegnano venature distopiche.

Giudizio: 3.75/5


giovedì 23 maggio 2013

Book Night Moon - La Notte Bianca del Lettore


Cari Lettori,
anche oggi vi segnalo un'iniziativa davvero fantastica a cui prenderò parte e della quale voglio mettervi al corrente. Più siamo e più sarà divertente perciò non prendete impegni per la notte del 1 Giugno perchè sta per arrivare la Notte Bianca del Lettore!!!

In collaborazione con il blog letterario Diario di Pensieri Persi, la notte tra il 1 e il 2 giugno si trasforma in una magica occasione per i lettori di tutti i tipi per scambiarsi pareri, consigli, opinioni, per chiacchierare delle nostre ultime letture e delle ultime novità! 
Sperando che la stanchezza non abbia la meglio, vi giro il comunicato stampa e vi do appuntamento, voi ci sarete?

La notte tra l’1 e il 2 giugno dalle 23:00 alle 6:00 il blog letterario collettivo Diario di Pensieri Persi (www.diariodipensieripersi.com) inaugurerà all'interno della campagna Il Maggio dei Libri(www.ilmaggiodeilibri.it) un evento unico nel suo genere: Book Night Moon – La notte bianca dei lettori.

Book Night Moon è uno spazio virtuale a cui è possibile prendere parte tramite l'evento su Facebook BOOKNIGHTMOON - La Notte Bianca dei Lettori e su Twitter seguendo l'hashtag #booknight. I lettori potranno trascorrere insieme la loro "notte bianca" parlando dei libri che hanno amato, che stanno leggendo, e di quelli che li accompagneranno durante la lunga maratona notturna.

Lo staff di Diario di Pensieri Persi seguirà l’evento proponendo spunti di riflessione sulla lettura, sul mondo letterario, giochi e sorprese di vario genere. Un vero e proprio raduno virtuale, dunque, che richiamerà lettori da ogni parte d’Italia per trascorrere insieme tutta la notte all'insegna di quella grande passione comune che risponde al nome di Lettura e che vuole chiudere in bellezza e originalità Il Maggio dei Libri.

Tutti i Blogger sono invitati a prendere parte alla Book Night Moon, un'occasione unica per scambiare punti di vista e opinioni sugli ultimi libri letti e sui classici della letteratura, per far scoprire il proprio spazio virtuale e conoscerne di nuovi, riflettendo sulla figura stessa del Blogger e sul ruolo centrale rivestito dalla Blogosfera nel dibattito culturale e letterario. 




mercoledì 22 maggio 2013

Made in Italy

Cari Lettori,
oggi torna una nuova puntata di Made in Italy, spazio dedicato agli autori esordienti italiani. Come da consuetudine, anche per questa volta vi presenterò due romanzi molto diversi tra di loro ma entrambi interessantissimi! :)
Partiamo con il primo, ultima fatica di un'autrice italiana conosciuta grazie alle sue precedenti pubblicazioni con la Casini Editore  che ha portato alla luce  436 e Thunder + Lightning.


Il lato B di ogni cosa
Anna Giraldo
Linee Infinite
140 pagine
10,00 €
formato cartaceo




È innamorata pazza di Londra, scrive per passione e mal sopporta il fidanzato tedioso. 
È bravissima a sognare a occhi aperti. 
Deve decidersi a mettere la testa a posto. Prendere marito. Avere un figlio, un gatto, magari qualche amica da invitare il sabato per un caffè. 
Ma quando nel bel mezzo del Tower Bridge incontra un affascinante sconosciuto a passeggio con una pantera nera al guinzaglio, tutte le sue certezze vengono meno. 
Iniziano così 24 ore deliranti: dalla cenetta galante in compagnia di un improbabile anfitrione al rocambolesco colpo grosso al British Museum. 
Sogno o realtà? 
Due protagonisti d’eccezione per un’avventura ai limiti del grottesco. Un Lui, il fantomatico Mr. Ogd, sfacciato, ambiguo e tremendamente seducente. Una Lei senza nome. Una storia firmata Διόνυσος e Anna Giraldo.

L'autrice

Anna Giraldo nella vita vera è laureata in Economia e Commercio e lavora a Modena come consulente informatica. 
Non si capacita di aver passato i suoi primi trentacinque anni scrivendo solo lettere commerciali, ma adesso si sta rifacendo. 

Ama viaggiare, degustare, felineggiare e, soprattutto, fantasticare. Prima di “Ogd, ovvero il lato B di ogni cosa” ha pubblicato, con Casini editore, “436” e “Thunder + Lightning”, i primi due capitoli della “Saga del giaguaro”.



Il secondo libro che vi presento è invece l'opera prima di uno scrittore che promette davvero molto bene. Il suo primo libro si snoda infatti niente di meno che tra ambientazioni egizie, dei e maledizioni eterne. L'esordio di Dean Lucas promette perciò adrenalina, avventura e amore.
Aegyptiaca è primo capitolo della trilogia I Prescelti degli Dei i cui seguiti (Pyramisa e Aeterna) sono in fase di scrittura.

Aegyptiaca
Dean Lucas
Mamma Editori
480 pagine
9,80 €
formato cartaceo


Delphi era solo una bambina quando una creatura antica quanto il mondo incide il suo corpo come fosse una stele. In quei simboli è possibile leggere il futuro dell’Uomo, poiché quei segni sono la scrittura degli Dei.
Sargon è un guerriero che fugge dal proprio passato. Chi era prima di incontrare Delphi non ha più importanza: ha attraversato il Tigri e l’Eufrate, ha solcato i mari, ha superato i deserti per trovarla. La sua spada è ora al servizio della missione di Delphi. Sargon non sa che sarà il passato a trovare lui.
Gavri’el ha sempre creduto di essere l’unico figlio di una famiglia di nemeh, poveri contadini che vivono in case di fango e argilla sulle rive del Nilo. Non sa che le profezie parlano di lui. Non sa che è nato per brandire l’arma più potente di quel mondo. Non sa che il proprio destino non si può scegliere. Non sa nemmeno che Tary, la giovane hyksos di cui è innamorato, non aspetta altro che ricambiare i suoi sentimenti.
Metà egizia, metà di sangue hyksos, Tary è figlia del nobile Ephepi. Dolce e coraggiosa, ha paura di mostrare se stessa a Gavri’el: lo ama ma è troppo orgogliosa per ammetterlo. Quando per la sua famiglia ogni cosa sembrerà perduta, dovrà fare appello a una forza che nemmeno lei sa di possedere pur di non tradire il segreto di Gavri’el.
La Sfinge è la bellissima e altera dea di Giza. Irascibile, orgogliosa, vanitosa: lei stessa si definisce come la cosa più preziosa di quel mondo. Il sangue che le bagna spesso i vestiti è soltanto quello dei suoi nemici.
Comandante delle Guardie nubiane della Sfinge, Matunde è un gigante buono pronto a tutto per la sua regina. La sua forza è pari soltanto all’incredibile coraggio che gli permette di affrontare ogni sfida, anche la più impossibile.
I loro destini s’incontreranno in una terra sconvolta dalla brama di sangue di un dio e del suo esercito di abomini.
Perché loro sono i Prescelti e ognuno ha una missione da compiere. Sono stati scelti dal Destino ma non sanno ancora di esserlo.
La loro storia è la storia dei Figli dell’Uomo. La loro storia è la storia dei Figli del Cielo.
La loro storia è soprattutto la storia dell’eterna lotta tra il Bene e il Male che affonda le proprie radici nella Genesi.

L'autore

Dean Lucas, laureato a pieni voti in Economia e Commercio presso la Bocconi di Milano, lavora come responsabile di progetto nel settore bancario.
Appassionato di pittura, cortometraggi e narrativa fantasy, si cimenta fin dalla giovane età nella scrittura di storie a sfondo fantasy. 
Tenace, determinato e un po’ sognatore, scopre grazie ai preziosi consigli di un'autrice affermata che la magia di un libro, per funzionare, ha bisogno non solo di creatività e passione, ma anche di schemi e tecniche narrative. Incoraggiato dal sostegno e dall'entusiasmo dei suoi affezionati lettori, Dean Lucas decide di scrivere il suo primo romanzo: il primo libro della Saga di Aegyptiaca, oggi edito da Mamma Editori.


lunedì 20 maggio 2013

Recensione - La diciassettesima luna

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

LA DICIASSETTESIMA LUNA
(Beautiful Darkness)
MARGARET STOHL & KAMI GARCIA
MONDADORI
488 PAGINE
17,00 €
ED. RILEGATA
(# 2 Caster Chronicles)



Trama
(dalla copertina)

Credevo che il nostro paesino, sepolto nella boscaglia della Carolina del Sud, fosse il centro del nulla. Un luogo dove non succedeva mai niente e in cui niente sarebbe mai cambiato. Poi mi innamorai di una Maga. Lei mi fece scoprire un altro mondo fra le crepe dei nostri marciapiedi sconnessi. Un mondo che era lì da sempre, nascosto in bellavista. La Gatlin di Lena era un luogo in cui le cose succedevano, eccome, cose impossibili, sovrannaturali, che cambiavano la vita. Che le ponevano anche fine, a volte. Fino a qualche mese prima, pensavo che nulla sarebbe mai cambiato. Ora che ne sapevo di più, avrei tanto voluto che fosse stato così. Perché a partire dall'istante in cui mi ero innamorato di una Maga, nessuna delle persone a cui volevo bene sarebbe più stata al sicuro. Lena credeva di essere l'unica a essere maledetta, ma si sbagliava. Adesso la sua era diventata, la nostra maledizione.

Commento Personale

Dopo la lettura di Beautiful Creatures - in Italia arrivato con il nome de La Sedicesima Luna, in un eccesso di fantasia che contraddistingue tutti i titoli di questa serie- avvenuta intorno a Febbraio e in concomitanza con l'uscita del film (che per la cronaca non mi è piaciuto!) devo dire che ero molto combattuta circa la possibilità o meno di continuare la serie. Il primo libro infatti non mi aveva entusiasmato più di tanto e la prospettiva di leggere altri tre libri confusionari e in definitiva troppo "gonfiati" come lo era stato il loro predecessore, mi scoraggiava un pochino. Ma dato che una seconda opportunità non si nega a nessuno, ho deciso di ritentare con La Diciassettesima Luna. Fortunatamente il mio secondo round con le signore Stohl e Garcia è andato decisamente meglio del precedente, così tanto che sono già in possesso del terzo romanzo, sperando di non pentirmene in futuro! 
Nonostante la trama di Beautiful Darkness sembri a prima vista riciclare paurosamente quella del primo libro della serie, c'è una sostanziale differenza nell'intreccio della vicenda: la quasi totale assenza nella storia di Lena. Ebbene si, non voletemene oh voi sostenitori della coppia Ethan/Lena, ma io non riesco proprio a sopportarla come personaggio!! Ricordo ancora perfettamente le ultime cento pagine de La Sedicesima Luna e lo strazio - vero e proprio- che è stato leggerle tra tutti i suoi continui tira e molla, le indecisioni e i ripensamenti che si susseguivano uno dopo l'altro a una velocità paurosa. Qui, fortunatamente tutto ciò è praticamente assente e la storia procede in ordine logico e sensato, dritta fino alla sua conclusione (se così vogliamo chiamarla, dato che credo che la vera Conclusione la vedrò solo a fine serie!!) e anzi, sul finire del libro, ho provato  perfino una seppur minuscola empatia/comprensione nei confronti di Lena stessa! Il tutto, è bene sottolinearlo, essendo costantemente a diretto contatto con in pensieri di Ethan Wate, uno dei più bei personaggi della letteratura urban ya che io abbia mai  avuto il piacere di leggere. Direi proprio che meglio di così non poteva andare!Inoltre, sono riuscita a rivalutare moltissimo anche altri personaggi che precedentemente non mi avevano fatto impazzire: una su tutti Ridley, per la quale prevedo grandi cose in futuro. Ma anche Amma e più in generale il mondo magico in cui le due autrici hanno deciso di ambientare la storia mi è sembrato descritto in maniera migliore e più equilibrato rispetto alla prima avventura, in cui avevo trovato molta più confusione e sovrabbondanza di elementi, spesso in contrasto o comunque mal coniugati tra di loro. Sempre ottimo invece l'ambientazione che è, e rimane, unica, spettacolare e con quel tocco di Southern davvero impareggiabile che fa della serie una vera chicca. Insomma a conti fatti, La Diciassettesima Luna si è rivelato essere una buonissima lettura, ben costruita, avvincente e originale che, a differenza della precedente, mi ha lasciato in trepidante attesa del prossimo episodio e con la voglia di sapere ancora di più su Gatlin e su  i suoi segreti. Per fortuna che esistono le seconde opportunità!

Coinvolgimento

Molto buono! Sarà stata la maggior linearità o coerenza tra pensieri e azioni o chissà che altro, ma mi sono sentita molto vicina ai personaggi e alla storia in generale. La lettura scorre molto di più del primo volume e non ci sono momenti di stasi nè fatti inutile e fini a loro stessi. La suspense è gestita in maniera migliore e in generale è stata una lettura decisamente più entusiasmante. 5/5

Stile

Sempre buono, assolutamente in linea con la narrazione e il tipo di romanzo. Come anche nel primo libro, apprezzatissimo il punto di vista maschile di Ethan.  Lo stile risulta inoltre più scorrevole e limpido del precedente, e questo suppongo sia merito della traduzione migliore e anche del cambio traduttore stesso! 5/5

Personaggi

Sotto questo aspetto ho trovato, come già detto, un miglioramento. Alcuni personaggi perdono caratteristiche che nello scorso episodio mi avevano fatto storcere il naso per la loro poco credibilità: per esempio Ridley, tanto per fare un nome, ma anche altri personaggi della famiglia di Lena o Amma, che qui finalmente esprime a pieno le sue potenzialità. Come accennato precedentemente, grande "assente" è appunto Lena, che si vede poco o quasi niente ma anche Saraphine che non mi aveva convinto prima e che sono stata abbastanza felice di non rivedere ora. Il cattivo della situazione - Abraham- è decisamente più all'altezza della situazione e ho apprezzato la decisione delle autrici di far condividere anche da altri personaggi questo ruolo. Ho molto apprezzato inoltre, l'inserimento di nuovi personaggi tra cui Liv e la relativa tensione che si viene a creare tra lei e Ethan (lo sapete che io sono una fan dei triangoli!!). Perfetto, impareggiabile e ineguagliabile Link!! 4/5

Vicenda

Molto simile per certi aspetti a quella de La Sedicesima Luna ma che per altri, al contrario, si discosta notevolmente. Grande pecca- secondo me- è il finale, che non è vero finale e che lascia sempre troppi punti in sospeso rispetto alle pagine impiegate per arrivarci. Sicuramente però tali questioni suonano molto più interessanti che nel precedente romanzo e questo è un punto a favore. Altro elemento favorevole sono alcuni colpi di scena e alcune particolari svolte narrative molto interessanti che riguardano da vicino Ethan e Link: sicuramente se le due autrici continueranno su questa via, la faccenda si farà molto interessante nei prossimi libri! 4/5

(Cover: Fantastica! I dettagli di questa cover sono fantastici! E' un vero piacere da guardare!Anche se avrei preferito l'immagine degli scalini, decisamente più appropriata che quella della farfalla. 5/5)



Consigliato? Sì, consigliato a chi ha già letto Beautiful Creatures ma vuole ancora di più!

Giudizio : 4.5/5



domenica 19 maggio 2013

XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino - Il bottino



Cari Lettori,
di ritorno dal Salone vi lascio un po' di foto del mio bottino sul quale sono riuscita a mettere le manine! E' stata una giornata bellissima in cui - tra le altre cose- ho anche incontrato altre fantastiche blogger! Rimarrà uno splendido ricordo e.... i libri, naturalmente! :)



venerdì 17 maggio 2013

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
secondo post della giornata per segnalarvi due interessanti anteprime firmate Il Castoro Editore e dedicate ai ragazzi e ai più piccoli. Chi l'ha detto che anche i grandi non possano leggere i libri per bambini?! :)

Uscirà a Maggio: 

Grosso guaio nel Pollaio
Doreen Cronin e Kevin Cornell
128 pagine
12,50 €



Due pulcini scomparsi. Una gallinella nel panico. E un vicino molto, molto sospetto.
J.J. Tally è un ex cane da soccorso che vorrebbe tanto godersi il meritato riposo nella sua cuccia di campagna. Peccato che i guai non vadano in pensione! E che vengano a cercarlo sottoforma di palle di piume: una pollastra sciroccata di nome Priscilla e le sue pigolanti figliolette: Bubi e PioPio. Il caso è di quelli seri: Chicco e Stella, gli altri due figlioletti del pollaio, sono scomparsi. Qualcuno li ha rapite, ma chi? Con il suo fiuto infallibile, ma sempre tampinato dagli implacabili pollastrelli, Tally si mette sulle tracce del colpevole... Che ci sia di mezzo Vito l’Imbuto?
Questo è un lavoro per Tally, il cane da soccorso più in gamba del mondo!


Gli autori

Doreen Cronin è l’ironica e divertente autrice di numerosi bestseller americani, fra i quali Click, Clack, Moo: Cows That Type, albo premiato con un Caldecott Honor nel 2001.

Kevin Cornell è un illustratore e fumettista americano, autore di numerosi titoli di successo, fra cui la graphic novel di The Curious Case of Benjamin Button e il libro per ragazzi Mustache!.


Dal 22 Maggio approderà invece in tutte le librerie:

Bestia
Ally Kennen
224 pagine
15,50 €


"Compro un maiale ogni mese. Più di così, non me lo posso permettere. Non so se è abbastanza, ma certamente mantiene in vita la Bestia. Sta diventando così grande. Divento pazzo all’idea che qualcuno la possa scoprire.»

Stephen è un ragazzo con un segreto pericoloso. Per quattro anni ha tenuto nascosta in un luogo remoto e segreto una creatura terrificante. Se un tempo era un cucciolo, ormai è un grosso predatore, sufficientemente grande e affamato da cercare di liberarsi dalla sua gabbia.
Stephen ha altri problemi. Una madre che non vede mai, e un padre che preferirebbe vedere morto. La famiglia presso cui è in affido è spaventata da lui perché non è precisamente il tipo di ragazzo che si adatta alle regole. Ma la sua straordinaria lotta per conquistarsi un posto dignitoso in cui vivere e per liberarsi dalla “Bestia” farà di lui un eroe davvero difficile da dimenticare.


L'autrice

Ally Kennen (1975) è cresciuta in una fattoria isolata nell’Exmoor, nel Somerset. Durante la sua infanzia, la fattoria ha ospitato diversi ragazzi in affido. Ha lavorato come maestra, babysitter, guardia di museo, ballerina fino a quando è riuscita a diventare un’archeologa. Si è poi dedicata alla musica, e ora è una cantante professionista. Vive a Bristol e ha due figli, Maeve e Wilfred. Dopo il successo di Bestia, finalista a molti prestigiosi premi letterari (tra cui la Carnegie Medal), i suoi romanzi hanno continuato a ricevere un’ottima accoglienza sia dal pubblico che dalla critica.


What Women (don't) want

Cari Lettori,
oggi voglio parlarvi di un tema che tocca da vicino me e non solo: la violenza sulle donne. Quante volte abbiamo sentito alla televisione o tramite i media queste parole? Così tanto ormai - e purtroppo- che quasi sembrano essere entrate nel nostro quotidiano! Affinchè ciò non accada mai è necessario mantenere costantemente l'attenzione sul problema, coinvolgendo e informando sempre di più. E' per questo quindi, che con grande piacere vi giro il comunicato stampa dell'ufficio stampa di Spechless Magazine e vi invito caldamente a scaricare l'e book gratis di What women (don't) want proprio ora! :)


124 donne uccise nel 2012 a causa delle violenza di genere, di cui l’85% dal compagno o ex-compagno; più di 30 donne uccise dall’inizio di quest’anno. Questi i dati allarmanti di un fenomeno che si sta pericolosamente espandendo: quello della violenza sulle donne. Un orrore che sembra non aver mai fine. Un rumore di fondo che ha ormai superato i confini tra lecito e illecito, in un Paese in cui le donne non vengono tutelate dallo stesso Stato.

Dopo il successo della preview, che ha raggiunto i 3 milioni di contatti su Issuu, indice di quanto la tematica abbia suscitato interesse e colpito l'attenzione del pubblico, esce il 13 maggio l’ebook completo di “What Women (don’t) Want”, il progetto del blog letterario Diario di Pensieri Persi contro la violenza sulle donne (www.diariodipensieripersi.com). Scrittori, giornalisti e sociologi si confrontano e approfondiscono, con il loro contributo e attraverso il loro punto di vista, quella che è certamente una piaga sociale che non può più essere relegata nei titoli di coda, affinché se ne possa continuare a parlare anche via web. Si deve continuare a parlarne, perché così la nostra coscienza di liberi cittadini impone.

Un ebook, quindi, per riflettere e smuovere le coscienze, oltre ogni stereotipo femminile, che sostiene zeroviolenza.it e La casa delle donne di Bologna. E' possibile effettuare una donazione con paypal direttamente sul sito La casa delle donne (www.casadonne.it) oppure donare il cinque per mille all'associazione.

E' possibile scaricare gratuitamente l'ebook, corredato dalle fotografie della giovane e talentuosa Giorgia Pallaro (portfolio: http://giorgiapallaro.4ormat.com/) su Issuu.com al seguente link:
http://issuu.com/speechlessmag/docs/what_woman_dont_t_want_2013
E su Speechless Magazine (www.speechlessmagazine.com) al seguente link:
http://speechlessmagazine.altervista.org/pubblicazioni/