giovedì 28 febbraio 2013

Yes & No (14)



Cari Lettori,
come ogni fine mese eccoci arrivati a una nuova puntata di Yes & No, rubrica mensile del blog nella quale facendo un bilancio delle mie letture promuoverò il miglior e il peggiore libro del mese. Semplice no?
Partiamo subito allora...


Nel mese di Febbraio ho letto 6 libri.Purtroppo tra impegni ed esami il mio tempo si è dimezzato e contando che ci sono anche meno giorni, non ho potuto leggere come avrei desiderato. Non mi lamento più di tanto però, perchè ben 4 libri erano oltre le cinquecento pagine :)
Per quanto riguarda la Trilogia della scacchiera Nera, presto arriverà la recensione e anche una piccola sorpresa!E passiamo dunque alla lista:

1- La scacchiera nera - Miky Monticelli (candidato Yes)

2- L'ombra del guerriero - Miky Monticelli (candidato Yes)

3- Il mestro degli inganni - Miky Monticelli (candidato Yes)

4- La sedicesima luna- Kami Garcia e Margaret Sthol

5- Il colore del latte- Nell Leyshon

6 - A casa del diavolo - Romano De Marco (candidato Yes)


Come sempre scegliere il libro Yes è davvero difficile, sopratutto questa volta in cui tutti e tre i volumi della trilogia di Miki Monticelli mi hanno affascinata e conquistata.Per non parlare del libro di De Marco che si è rivelato essere una piacevolissima sorpresa!
Se proprio devo scegliere quindi, promuovo a libro Yes Il maestro degli Inganni (Piemme), un romanzo fatasy ya che mi ha rapito trasportandomi in un luogo magico e incantato come la Scacchiera.


Per quanto riguarda il libro Ni, a malincuore scelgo La sedicesima luna (Mondadori), da cui mi aspettavo decisamente di più e che mi ha lasciata un po' interdetta, sopratutto per la costruzione della storia in sè. QUI se volete la mia recensione



Anche per quanto riguarda il libro No, veramente a malincuore scelgo Il colore del latte (Corbaccio). Una lettura che mi ha lasciata a dir poco basita e che non credo di aver compreso fino in fondo.Ho sperato fino in fondo che potesse piacermi ma non c'è stato nulla da fare. 
QUI la mia recensione.


E anche per questo mese è tutto!
E voi? Quali sono state le vostre letture Yes & No di Febbraio?


lunedì 25 febbraio 2013

Eutherphe XXO (24)



Cari Lettori,
ben ritrovati a una nuova puntata di Eutherphe la rubrica del blog che assegna a ogni lettura la sua soundtrack!


Per questa puntata, voglia parlarvi non di un solo libro bensì di una trilogia intera! Ho appena finito di leggere il terzo e ultimo libro della serie italiana dedicata a La Scacchiera Nera, una trilogia fantasy - è proprio il caso di dirlo - fantastica, scritta da Miki Monticelli (Piemme), che mi ha rapito dalla prima all'ultima pagina e che mi ha confermato - ancora una volta - la validità della saga e dell'autrice stessa: non posso fare altro, quindi, che consigliarla a tutti voi!
Come sempre, presto troverete anche la recensione, sebbene ultimamente il mio tempo scarseggi inesorabilmente!
La musica che scelto per accompagnare la lettura è la versione instrumental di The bard's song dei Blind Guardian.

Fatemi sapere se avete letto la trilogia e cosa ne pensate della mia scelta :)
Buon ascolto e buona lettura!




sabato 23 febbraio 2013

Recensione - A casa dal diavolo

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno che è uscita un po' così, tra il serio e il faceto!

A CASA DEL DIAVOLO
ROMANO DE MARCO
TIMECRIME (Nero Italiano)
217 PAGINE
9.90 €
ED.  BROSSURATA



Trama 
(dalla copertina)

Giulio Terenzi è un trentenne ambizioso e un impenitente seduttore: ma proprio quando ogni cosa sembra andare per il meglio, la sua promettente carriera di bancario viene stroncata dall'improvviso trasferimento a Castrognano, un borgo sperduto tra i monti dell'Abruzzo dove si ritrova a gestire, da solo, la piccola filiale della banca per cui lavora. L'impatto con il paese si presenta a dir poco scoraggiante. Il vecchio direttore della filiale, Rinaldi, muore in un misterioso incidente stradale subito dopo aver passato le consegne al giovane collega; esaminando i depositi e i conti correnti, Terenzi nota poi delle gravi anomalie che fanno pensare a una truffa architettata ai danni della baronessa De Santis, una ricchissima ottuagenaria che vive nel palazzo situato di fronte alla banca. Col passare del tempo, gli eventi misteriosi si moltiplicano: strani simboli appaiono all'ingresso di abitazioni i cui proprietari sono scomparsi nel nulla; un bambino inizia a seguirlo come un'ombra, mostrandogli disegni che rappresentano allucinate scene di morte; si vocifera di strani rituali celebrati nei boschi, cui Terenzi non può e non vuole dar credito...

Commento Personale

Mercoledì sul tardo pomeriggio, mi aggiravo per casa come un'anima in pena. Il giorno dopo avevo un esame che per me era tutto un programma: materia noiosa e brutta, contornata da circa cinquantamila schemi da imparare a memoria, e il professore che più in assoluto ha abitato i miei incubi. Insomma, per farla breve, un vero rompicapo! Ero stanca, agitata, nervosa e scostante; la voglia di leggere- neanche a dirlo- era sotto le scarpe (evento questo più unico che raro). Mentre vagavo senza scopo alcuno, cercando di capire come riempire le ore che mi separavano dal mattino, l'occhio mi è caduto sulla pila di libri da leggere. Et voilà. Non so nemmeno io come, quando e perchè. So che, scartando titoli e tomi, mi sono appropriata di  A casa del diavolo, volumetto piccolo e compatto che sembrava dirmi "Mi hai comprato apposta per questo momento!". Morale della favola: mi sono messa a leggere e non  mi sono più staccata più dalle pagine (per cause di forze maggiori l'ho fatto solo  per dormire e portare a compimento l'uccisione del drago) ma appena ritornata, mi  sono calata nuovamente nella lettura e nel giro di un paio d'ore l'ho portata alla fine. Sarà stato il momento, la congiunzione astrale o il talento dell'autore, sinceramente non saprei dirlo, quello che so è che questo romanzo oltre a essermi piaciuto particolarmente, mi ha regalato quelle ore di tranquillità ed evasione che andavo cercando tanto alacremente. 
A casa del diavolo è uno di quei classici libri che quando cominci a leggere non riesci più a mettere giù. Tra gli avvenimenti contornati da quel tocco di mistero che non guasta mai, la suspense gestita molto bene e lo stile fluido che ti scivola addosso trasportandoti dentro la vicenda, è il romanzo che ti fa fare tardi la notte per sapere come andrà a finire e quello che ti suscita mille domande e interrogativi (e magari ti fa anche rileggere gli ultimi capitoli).
Personalmente ho amato molto la storia- sarà che io ci vado a nozze con plot del genere- ma ho apprezzato come l'autore ha scelto di condurla e portarla avanti, quel tocco di horror(?) che ha reso tutto un po' più interessante e il finale: inaspettato, pirotecnico e surreale.
Un romanzo, una storia, che si beve tutta d'un fiato e sa conquistare la mente di chi legge imponendosi prepotentemente nei pensieri. 
Personalmente non conoscevo l'autore, non avendo mai letto nulla di suo, ma confesso di esser rimasta piacevolmente sorpresa e conquistata dall'arguzia e dalla fluidità della sua scrittura: spero di leggere altro.
Volete, dunque, una storia nera, cupa, dalle atmosfere quasi cinematografiche ma pienamente italiana, che saprà certamente farvi rivalutare quei graziosi borghi spersi tra le montagne? Questo è decisamente il libro giusto!


Coinvolgimento

Molto buono. Il lettore è immediatamente partecipe degli eventi e così continua per tutta la durata del libro. Nel finale poi, molto ben architettato e gestito secondo me, è totalmente preso dagli eventi che si susseguono a un ritmo incalzante e perfetto per il genere del libro. 5/5

Stile 

Pienamente in linea con il tipo di romanzo. Dà immediatamente un senso di appartenenza e di colloquialità con il lettore. Diretto, scevro e molto incisivo, l'ho trovato perfetto anche in relazione al protagonista e al suo modo di essere. Ho apprezzato molto la capacità dell'autore, con poche frasi ad effetto, di caratterizzare immediatamente l'ambiente creando così un ottimo compromesso con la mancanza di descrizioni articolate tipiche del genere al quale appartiene il libro. 5/5

Personaggi

Posso dire di essermi quasi innamorata di Giulio Terenzi? Un personaggio totalmente fuori dagli schemi. Impenitente seduttore, cinico, arrivista e calcolatore a tratti lievemente venale ma che per correttezza rispedisce indietro il costosissimo Rolex regalo dell'ex fidanzata, e che offre gelati e dolci a un bambino appena conosciuto. Un bel protagonista, forse un sognatore bruciato - che a tratti mi ha ricordato Orazio De Curtis de Lo specchio del male - ma che successivamente si scosta, compiendo una bella crescita interiore. Molto belli anche tutti gli altri protagonisti. Ho apprezzato tantissimo l'oscurità, il mistero e la doppiezza di cui l'autore li ha ammantati tutti quanti. 5/5

Vicenda

A me è piaciuta parecchio! Ho adorato come è stata costruita e architettata, e il modo in cui l'autore ha scelto di svelarla piano piano al lettore, ottenendo così pienamente la sua attenzione. Ho amato i colpi di scena  che mi sono sembrati mai banali o mal risposti nella vicenda e sopratutto ho apprezzato ampiamente il finale. Forse non brillerà per assoluta originalità, ma io l'ho trovata estremamente godibile con quel pizzico di mistero satanico assolutamente favoloso! 4/5

(Cover: Molto carina, sicuramente conquista l'occhio del lettore. E' anche abbastanza attinente con una scena del romanzo, anche se non è completamente esatta. Mi sembra giusto inoltre,spendere una lode per questa nuova collana Fanucci, che trovo interessante e ben curata. 4/5)

Consigliato? Si, consigliato se amate i thriller con un tocco di horror. Si anche se cercate una lettura capace di farvi evadere dalla noia della realtà per catapultarvi, per qualche ora di puro terrore, in un sonnolento paesino montano pieno di segreti e misteri.

Giudizio: 4.75/5



Prossimamente: La bambina senza cuore

Cari Lettori,
con grande piacere vi segnalo la prossima uscita - in formato digitale - de La bambina senza cuore, un progetto promosso da Speechless Magazine (che vi consiglio caldamente di visitare QUI). Prendo in prestito le parole del comunicato stampa per introdurvi di che si tratta:

"Romanzo multimediale, La bambina senza cuore è una fiaba dark da ascoltare oltre che da leggere: grazie al nuovo formato epub3, sviluppato da Annalisa Guerisoli, il testo sarà inframezzato da illustrazioni e video musicali in modo da garantire al lettore un'esperienza unica."

Il romanzo sarà disponibile a partire dal 25 Marzo in formato pdf, epub, mobi, epub3.

La bambina senza cuore
Emanuela Valentini
Speechless Magazine
300 pagine ca
free


Una cittadina costellata di misteri.
Un'anima intrappolata tra la vita e la morte.
Una maledizione che deve essere spezzata.

Whisperwood, 1890. Lola, dodici anni, si risveglia nella buca di neve in cui è stata sepolta. Non ricorda nulla. Sul suo petto una ferita aperta, testimone di un gesto efferato.
Whisperwood, 1990. La vita di Nathan, quattordici anni, cambia la sera in cui decide di infrangere il coprifuoco che vige a Whisperwood. L'incontro con Lola, la pallida fanciulla che abita in un cimitero in rovina con un angelo di marmo, un gargoyle e un poeta dall'animo inquieto, sconvolgerà la sua esistenza per sempre. Un viaggio a ritroso nelle pieghe del tempo. Un'antica maledizione. Un tortuoso percorso verso la verità.

L'autrice

Emanuela Valentini vive e lavora a Roma, ma è Londra la città dove il suo cuore si sente a casa. Adora i classici della letteratura ottocentesca per lo stile inimitabile e i temi trattati, ma legge di tutto. Crede nel potere educativo e curativo dei libri, delle parole. Scrivere, per lei, è essenziale come il respiro e lo è sempre stato. Autrice di strane storie, ha un paio di romanzi weird nel cassetto, insieme a un'enorme opera di natura indefinibile di cui preferisce non parlare prima di averci messo pesantemente mano. Il 7 marzo 2013 vedrà la luce della pubblicazione, con il marchio Il Libraio di GeMS, l’opera giunta tra i trenta finalisti del Torneo Letterario IoScrittore 2012, titolo provvisorio Ophelia e le Officine del Tempo.
Il suo racconto Cronache di un mercante di stelle comparirà in un'antologia di prossima uscita per GDS Editore. La bambina senza cuore è una vecchia fiaba, riscritta e curata, amata tanto da cucirle intorno un abito di lucente splendore.

Un brano

"Era come se il mondo circostante partecipasse al canto. Come se l’acqua, l’aria e il fuoco degli astri con le loro voci accompagnassero quella di Lola; le parole che pronunciava prendevano forma nell’aria, galleggiando come bolle di sapone. La bocca gli si piegò in un sorriso e non seppe più se quello che desiderava era davvero tornare a casa, alle vecchie abitudini, o restare lì per sempre, in quella macabra notte d’ottobre, dove anche i fiori – piccoli fiori neri simili all’elleboro – spuntavano a centinaia dalla terra chiamati alla vita da lei. Corolle molto simili a delicati, piccoli teschi scuri dondolavano nella brezza.
Tutto era perfetto. Nathan sentì le lacrime pungergli gli angoli degli occhi. Persino le stelle si posarono sul prato oscillando lunghissime braccia di luce. Le loro gole emettevano lievissimi suoni intrecciati al vento, come risate. La voce di Lola, profonda e dolce, faceva sbocciare i fiori. Donava armonia a tutte le cose. Nathan chiuse gli occhi. E poi tutto si fece confuso, caldo e buono".

Per ulteriori informazioni potete visitare il sito ufficiale QUI




venerdì 22 febbraio 2013

Made in Italy

Cari Lettori,
oggi torno con una nuova puntata di Made in Italy, spazio dedicato agli autori esordienti italiani.
Anche questa volta vi parlo di due libro molto diversi tra loro ma ugualmente interessanti! Il primo, frutto di un durissimo lavoro di ricerca, è un romanzo storico ambientato durante la seconda Guerra Mondiale; il secondo è invece un' acuta riflessione sull' attualità politica italiana oggigiorno.

Tregua nell'ambra
Ilaria Goffredo
367 pagine
free
formato e- book



Martina Franca, Puglia, gennaio 1943. 

L’Italia è entrata in guerra da tre anni e la vita della popolazione peggiora di giorno in giorno. Gli stenti gravano anche sull’esistenza della giovane Elisa, una diciottenne piegata dal terrore del fascismo e dei bombardamenti alleati, dalla fame. Un giorno Elisa conosce Alec, il figlio di una vicina di casa, un uomo misterioso e dallo strano accento; incute in lei un’adorazione che talvolta si tramuta in timore.
In un romanzo che ha il sapore di sole e calce, terra e pane nero, la vita rincorre e sfida gli orrori della dittatura e dei campi di concentramento, spera nelle attività antifasciste e incassa le perdite.
Il coraggio di una ragazza che diventa donna. La tenacia di un amore in bilico sull’abisso. Il ritratto di un’Italia che non c’è più. La coscienza di ciò che siamo stati nel flusso della grande Storia.

Le parole dell'autrice

La mia aspirazione è raggiungere un numero elevato di lettori e ricevere le loro opinioni sul romanzo finalista nel concorso nazionale ilmioesordio 2012, “Tregua nell’ambra”. Il che sarebbe probabile attraverso una pubblicazione con un grande editore: cosa che risulta molto difficile in Italia per autori completamente sconosciuti, che non hanno raccomandazioni o fama pregressa.
Considerando ciò e dopo accurate riflessioni, ho deciso di tentare una strada “diversa” per raggiungere un gran numero di lettori: rendere il mio romanzo - al quale ho lavorato intensamente e per lungo tempo - disponibile in formato ebook - pdf, epub, mobi - totalmente gratuito.
È la mia piccola protesta contro una realtà editoriale sbagliata; un modo per far conoscere i miei personaggi e ciò che hanno da dire; un modo per attirare l’attenzione sul mondo degli scrittori ignoti al grande pubblico.

Il libro è reperibile in tre formati e- book gratuitamente a questo indirizzo: http://treguanellambra.blogspot.it/ 



Istruzioni per l'odio
Simone Montella
Il foglio
180 pagine
15.00 €
formato cartaceo
ed. brossura


Raccontare i piccoli orrori della quotidianità, il loro rifiuto, la loro finale accettazione. Un libro psico-politico in cui un ragazzo cerca di fare a se stesso quello che Berlusconi ha fatto al paese. Un libro di sinistra, ma così di sinistra che può piacere soprattutto a quelli di destra. Succede che Silvio lo perseguita e un precario qualunque passa dalla laurea con lode alla disoccupazione. Che fare? Si tratta della domanda cui i poveracci di tutto il mondo cercano da secoli una risposta.

L'autore

Simone Montella (Napoli 1983). Autore e performer teatrale. Leefleaf (2010), Tunnel (2010), Manfred (Selezione Ufficiale Premio Scenario 2011). Con l’associazione culturale La Periferia cura la direzione artistica di Schiume Festival (Venezia). Blogger di disordina.it. Tiene laboratori di cinema e teatro nelle scuole.Istruzioni per l’odio è il suo primo romanzo.


lunedì 18 febbraio 2013

Ultimi Acquisti & Regali

Cari Lettori,
come forse avrete notato ultimamente sono poco presente qui sul blog. Impegni e ancora impegni mi tengono lontana da FP e da voi. Ma non temete, tempo qualche giorno e ritorno in pista! :)
Per farmi perdonare vi lascio un po' di foto degli ultimi acquisti e regali delle scorse settimane:


I due libri che la mia dolce metà mi ha regalato per San Valentino :) O meglio, lui ha provveduto a fornirmi di carta regalo e io ho scelto i titoli! La probabilità statistica dell'amore a prima vista lo puntavo dalla sua uscita e stanca di dover aspettare l'edizione economica, ho colto l'occasione. Ho grandi aspettative su di lui, anche se in rete ho letto che non tutti ne sono rimasti soddisfatti. L'amore bugiardo è, invece, una nuova uscita che mi ha da subito incuriosita. In America ha avuto ottimi riscontri, rimanendo in testa alle classifiche di vendita per molte settimane consecutive e  i lettori di Goodreads lo hanno eletto miglior thriller del 2012!


A casa del diavolo mi ha incuriosita fin dalla sua uscita. Mi sono trovata per caso in libreria una sera e vuoi che esca da lì senza comprare nulla?! Tra l'altro era l'ultimo della pila rimasto solo soletto...e non ho resistito! Per la sezione ya portami via, ho ceduto alle lusinghe de Il bacio di Jude di cui non ho sentito altro che lodi e a quelle della nuova edizione di Divergent, che voglio leggere praticamente da sempre! (Tra l'altro, l'ho già detto che adoro le edizioni DeAgostini?!)


Qui invece abbiamo un regalo della mia mamma e due super- ultra occasioni. Effie. Storia di uno scandalo che lo volevo dalla sua uscita e così la mamma, stanca di sentirmelo ripetere ogni volta, si è incuriosita (grosso errore!!) e se n'è innamorata anche lei. :) Inutile dire che si è già prenotata per la lettura.
 La scatola a forma di cuore e Come il mare d'inverno li ho trovati per caso al supermercato mentre facevo la spesa a soli tre euro! Ovviamente mi ci sono fiondata sopra, stile Gollum!


L'ombra del guerriero e Il maestro degli inganni (che ho in lettura adesso e di cui presto avrete la recensione dell'intera saga) sono invece il secondo e il terzo volume della trilogia fantasy italiana de La scacchiera Nera. Dopo la lettura del primo volume, sono rimasta folgorata dalla penna dell'autrice, e mi sono fatta prontamente regalare i restanti volumi! Ma non sono magnifiche le copertine di Paolo Barbieri?!


E per ultimo ma non ultimo, i due volumi della trilogia di Hunger Games che credo non abbiano bisogno di presentazione e un altro regalo della dolce metà: Beautiful Creatures, che ho già letto e recensito proprio in coda a questo post.

Allora? Cosa vi sembrano le mie ultime entrate?
Fatemi sapere cosa ne pensate del mio bottino! :)

A presto!


sabato 16 febbraio 2013

Recensione - La sedicesima luna

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

LA SEDICESIMA LUNA
KAMI GARCIA & MARGARET STHOL
MONDADORI
520 PAGINE
14.90 €
ED. RILEGATA
(# 1 Caster Chronicles)



Trama
(dalla copertina)

Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno.

Commento Personale

La sedicesima luna - o se preferite Beautiful Creatures - è sempre stato uno di quei romanzi che guardavo ogni volta che andavo in libreria, lo prendevo in mano, lo sfogliavo e ne leggevo qua e là spezzoni ma poi, alla fine, non acquistavo mai. Non che ci fosse un vero e proprio motivo, semplicemente ogni volta trovavo sempre qualcosa di più interessante da portare via con me. L'ho visto stazionare nello scaffale novità e poi in quello horror (?!), l'ho visto diventare edizione economica e poi essere di nuovo ristampato in cartonato per la trasposizione cinematografica. E in effetti, non nego affatto che sia stata proprio quest'ultima evoluzione a produrre lo stimolo definitivo verso il mio acquisto. Sarò che io adoro le ristampe con le locandine dei film (anche se non il prezzo al quale le ripropongono!) ma appena me lo sono trovato sotto gli occhi, ho ceduto definitivamente. Come saprete certamente, mi piace sempre spulciare in rete i commenti di altri lettori. Il romanzo d'esordio delle due scrittrici statunitensi aveva ottimi riscontri sia da parte dei lettori americani che anche di quelli nostrani purtroppo però -terminata la lettura piena di aspettativa - devo dire che non mi ha entusiasmato così tanto come avrei creduto. Forse ultimamente lo ripeto troppo spesso, ma mi aspettavo qualcosa di diverso. Sicuramente il libro ha i suoi aspetti positivi ma, in generale, la sensazione che ne ho ricavata è stata quella di esagerazione. Esagerazione negli eventi: cinquecento pagine sono tante, troppe forse per una vicenda che a mio parere avrebbe meritato più snellezza. Esagerazione nella "mitologia"dei personaggi, che in ogni caso, non risulta affatto chiara. Creature tipiche del panorama urban fantasy - per esempio i Succubi - sono mescolati senza soluzione di continuità ad altri, con aspetti assai diversi e di origine completamente differente - come quelli della tradizione vudù- senza che in effetti si capisca poi molto di come i due riescano a convivere. Esagerazione anche nei colpi di scena, che più che così bisognerebbe definirli veri e propri deus ex machina, i quali si susseguono a mio parere un po' troppo frequentemente, tirando via dall'impaccio troppo spesso i due protagonisti e risolvendo quasi tutte le questioni un po' troppo facilmente.
Sicuramente il romanzo ha dalla sua la scorrevolezza e la leggerezza  tipiche del genere al quale appartiene, ma per quanto mi riguarda, ho letto libri costruiti in maniera migliore. Tuttavia è giusto dare merito anche agli aspetti positivi, che a onor del vero, non mancano. Gatlin e tutto il setting, per esempio, sono davvero magnifici. Il piccolo paesello nel sud degli USA, la gente che vi abita e il suo modo di pensare tipicamente provinciale, l'attaccamento alle tradizioni, il rimando continuo quasi ossessivo alla guerra Civile, fantasmi, cimiteri e whiskey: insomma in una sola parola sola, Southern Gothic! Splendido, magnifico, accattivante, decadente e troppo poco considerato come genere in letteratura, purtroppo.

In definitiva perciò, un romanzo un po' traballante, che se funziona sotto alcuni aspetti, non va altrettanto bene per altri. Avrei decisamente sperato in qualcosa di meglio ma la storia non ha comunque perso completamente il suo fascino su di me. Poichè voglio ancora sapere come andrà a finire, continuerò nella lettura della serie.

Coinvolgimento

Abbastanza buono. Inizialmente ottimo, ma poi la prolissità del libro e le continue questioni urgenti che sono sempre rimandate e mai affrontate, mi hanno fatto perdere via via, un po' di interesse. Ho trovato alcuni punti decisamente più interessanti di altri e anche alcuni colpi di scena, migliori di altri. Il romanzo comunque ha una buona scorrevolezza e si legge facilmente. A mio modesto parere, si sarebbe però potuto fare di più. 3/5

Stile

Concorde con il tipo di lettura.Semplice, scorrevole pienamente in linea con la narrazione. Parti descrittive sono alternate ad altre più pregne d'azione. Ho apprezzato moltissimo il punto di vista maschile e, per lo stesso motivo, ho amato l'uso della prima persona. 4/5

Personaggi

Abbastanza ben caratterizzati. Sia Ethan - il protagonista - che Lena, sono ben descritti e sufficientemente dettagliati. Un po' meno la restante galleria di personaggi, alcuni dei quali li ho trovati decisamente un po' stereotipati e ...ridicoli.Mi è piaciuto moltissimo il personaggio di Amma e quello di Macon e per questo, avrei voluto che le autrici dedicassero loro più approfondimento. Ho poco gradito invece i "cattivi",  che ho trovato poco abbozzati e per niente malefici, anche se - a onor del vero-  gli è stato riservato poco spazio narrativo: avrebbero decisamente meritato più attenzione e caratterizzazione. 
In generale però, direi che sono in linea con il tipo di romanzo: non sono l'eccellenza, non mi hanno fatto impazzire, ma assolvono bene al loro compito, coinvolgendo il lettore. 3/5

Vicenda

E' a mio parere un po' il punto dolente dell'intera faccenda. Ci sono aspetti che non mi hanno convinto molto, sopratutto ho trovato il core della vicenda un po' poco originale (insomma, dalle premesse mi sarei aspettata qualcosa di molto più particolare rispetto a dei Maghi). Ciò  che maggiormente mi ha disturbato durante la lettura è l'eccessiva lunghezza della narrazione che non si concretizza poi in una reale soluzione dei problemi, nemmeno alla fine del libro. Anche l'uso di colpi di scena /rivelazioni, che avrebbero dovuto creare capovolgimenti di scena a non finire, susseguendosi troppo frequentemente si risolvono - praticamente sempre - in modo banale e scontato perdendo l'efficacia per cui erano stati pensati (e, data la conclusione del romanzo, ci si chiede perchè bisognava arrivarci dopo cinquecento pagine!) In definitiva perciò tutta l'architettura del romanzo, non mi ha entusiasmato moltissimo. I meccanismi narrativi mi hanno lasciato interdetta e, nonostante  i punti di forza della storia, rimango dell'idea che poteva essere pensata in maniera migliore. 3/5

(Cover: La mia versione è quella ristampata in occasione dell'uscita nella sale cinematografiche della pellicola. L'altra edizione era identica a quella originale. Devo dire che mi piacciono entrambe! Questa in particolare, la trovo peculiare e molto curata sia nella grafica che nell'impaginazione 4/5)



Consigliato? Si, se cercate una lettura ya carina, scorrevole e con elementi di Southern Gothic all'interno. No, se cercate una lettura più profonda, impegnativa e senza elementi fantasy.

Giudizio: 3.25/5


giovedì 14 febbraio 2013

La fallace forza dei blog - Comunicato Stampa


LA FALLACE FORZA DEI BLOG
La rete, talvolta, produce iniziative meritevoli. A volte i progetti migliori nascono proprio da scambi inconsapevoli. Giunge la proposta, poi il rilancio, e infine la frenesia derivante dall'idea di stare facendo qualcosa di buono, per cui vale la pena spendere energie. Succede così, per caso, anche l'ultima iniziativa scaturita dalle menti di alcuni blogger letterari italiani. Un infelice epilogo ha troncato la possibilità di far evolvere un progetto grezzo in un'iniziativa dall'interessante intento: scoprire e analizzare l'influenza dei blogger sul mercato libraio.

L'iniziativa sorge dopo alcune discussioni successive alla fiera della piccola e media editoria di Roma, Più libri più liberi. In una tavola rotonda alla quale erano presenti alcuni blogger e giornalisti, l'AIE presenta la propria zoppicante ricerca di mercato. Si è pensato quindi di rilanciare l'idea, facendola scaturire "dal basso". I blogger stessi che cercano di definire la propria importanza e il proprio valore all'interno di quel girone infernale che è l'editoria italiana. In data 16 gennaio il progetto ha mosso i primi, timidi passi. Ne è scaturito un vivace gruppo su facebook, teso al coordinamento interno, nel quale sono stati invitati alla partecipazione circa un centinaio di blog (numero che si sarebbe ampliato significativamente nell'"ideale", e ormai irrealizzabile, secondo test).

Le modalità di partecipazione erano semplici: scrivere e pubblicare una segnalazione/recensione de Il Canto del Cielo (Beat, 2012), romanzo scelto perché considerato un ottimo esempio di letteratura, nominato come Best British Book of the Last 25 years e apprezzato a tal punto in suolo britannico da trarne anche una serie targata BBC. In nessun caso, è bene specificarlo, è stata richiesta la pubblicazione di una recensione falsata, dichiaratamente positiva quand'anche il recensore avesse espresso il proprio giudizio negativo all'opera. Non sono state prese in considerazione le recensioni negative - che rappresentavano l'1% del totale e sarebbero state ugualmente pubblicate per correttezza e trasparenza alla fine del periodo stabilito, ovvero dal 15 febbraio - perché lo scopo di questo studio di settore (nella sua fase embrionale e sperimentale) era valutare il peso della valutazione positiva (sincera e non condizionata) dei blogger sull'andamento delle vendite. L'analisi dell'impatto di giudizi discordanti e spesso sfavorevoli riguardo un determinato romanzo sarebbe stato il punto focale della seconda parte del progetto. Lo scopo delle segnalazioni, invece, era rendere consapevole il lettore della presenza de Il Canto del Cielo in libreria, giacché era stato ampiamente ignorato dal pubblico e dalla critica sul web.

I blogger hanno stabilito un periodo limitato di tempo nel quale pubblicare gli articoli nei rispettivi blog al termine del quale, in collaborazione con la casa editrice, analizzare l'andamento delle vendite de Il Canto del Cielo nel mese precedente, corrente e successiva all'iniziativa. Dati che sarebbero stati resi noti da tutti i blogger partecipanti se non fossero intervenute cause esterne che hanno impedito il completamento e la riuscita del progetto.

Il sentimento comune, tra i promotori del progetto, è quello di amaro disappunto e dispiacere per aver visto travisare, pur dopo attente e lunghe spiegazioni, lo scopo del progetto. A causa di notizie distorte, successivamente utilizzate per screditare una iniziativa che aveva come unico scopo quello di verificare l'ascendente dei blogger sulle variazioni di mercato, è stato vanificato il lavoro di moltissime persone, che hanno visto andarsene ore di lavoro senza poterne apprezzare il risultato finale. Ci lascia interdetti la poca professionalità di alcuni, che senza interpellare gli organizzatori dell'esperimento si sono sentiti in dovere di informare i lettori riguardo un'iniziativa che a loro dire ledeva la fiducia necessaria in un rapporto lettore/blogger probabilmente per fini pubblicitari e per fomentare un sensazionalismo che, fatto in mala fede, danneggia la blogosfera.

Non intendiamo raccogliere alcuna provocazione o dare adito a sterili discussioni demagogiche; ci auguriamo inoltre che i lettori dei nostri blog capiscano e comprendano le buone intenzioni sottese alla nostra iniziativa. Garantiamo per l'assoluta onestà di qualunque recensione pubblicata riguardo il romanzo sopracitato. Qualsiasi altro chiarimento verrà comunicato, eventualmente, tramite un altro comunicato stampa, diffuso dai partecipanti.



mercoledì 13 febbraio 2013

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
oggi vi parlo di un'anteprima che stavo aspettando con molta trepidazione. Sarà disponibile a partire dal 26 Febbraio in tutte le librerie, il secondo volume della trilogia All Souls dell'autrice statunitense Deborah Harkness. 
I giudizi dei lettori americani sono buoni (4 stelline Goodreads) e il libro ha vinto i Goodread Awards 2012 nella categoria Paranormal Fantasy. Come forse saprete, però, il primo libro della serie - Il libro della vita e della morte- non mi aveva convinto fino in fondo ed ora, sono quindi ancora più desiderosa di dare all'autrice una seconda possibilità...non mi resta dunque che attendere ancora qualche giorno! Fortunatamente l'editore ha deciso di mantenere la cover originale.
E voi? Aspettate anche voi questo libro? Cosa ne pensate?

L'ombra della notte
Deborah Harkness
Piemme
725 pagine
19.90 €
Ed. rilegata




Nella biblioteca Bodleiana di Oxford, Diana Bishop, giovane storica e studiosa di alchimia, scopre un misterioso manoscritto: prima di restituire irrimediabilmente il libro, il tocco della sua mano sulla copertina rilegata in pelle riaccende in lei la magia che aveva tentato invano di bandire dalla sua vita dopo la morte dei genitori. Diana discende infatti da una nota stirpe di streghe, e non è l’unica a essere fatalmente legata all’Ashmole 782, di cui nel frattempo si sono perse le tracce: demoni, vampiri e streghe ne subiscono il fascino e cercano di decifrarne i contenuti sibillini. Tra questi, l’affascinante professore di genetica Matthew Clairmont, vampiro eternamente giovane. Il libro regola l’esistenza delle creature ultraterrene e nasconde i segreti per scongiurarne l’estinzione. Diana e Matthew si innamorano e si scelgono per la vita secondo il disegno di un destino a loro sconosciuto. Ma la loro unione è bandita dalla legge delle streghe e dei vampiri. Alla ricerca del prezioso volume, i due innamorati si catapultano nel cuore dell’Inghilterra elisabettiana del 1591, alla corte della regina. Li accoglie un esclusivo circolo di personaggi: la misteriosa “Scuola della Notte”, tra cui spiccano il drammaturgo Christopher Marlowe, il poeta George Chapman, l’astronomo e matematico Thomas Harriot. Ma il XVI secolo non è un posto sicuro: in quegli anni di spietata caccia alle streghe e diffuso pregiudizio, l’unione dei due giovani rischia di scatenare un conflitto di proporzioni inimmaginabili. Diana e Matthew intraprenderanno uno strabiliante viaggio attraverso l’Europa, fino a Praga: la loro unica speranza di salvezza sarà mettere a punto un piano per rubare il testo alchemico e fare ritorno al XXI secolo.

L'autrice

Deborah Harkness, americana, ha una lunga carriera accademica alle spalle. Specializzata in storia, e in particolare nella storia della scienza e della magia nell’Europa dal 1500 al 1700, ha insegnato in diverse università americane. Attualmente è docente di Storia Europea alla University of Southern California, a Los Angeles.Ha scritto numerosi libri di taglio scientifico e il romanzo Il libro della vita e della morte, suo fortunatissimo esordio letterario: subito in testa alle classifiche in America e in Inghilterra e Numero 1 sul New York Times, è stato pubblicato in più di 30 paesi.

La trilogia

-A discovery of Witches - Il libro della vita e della morte
-Shadow Night - L'ombra della notte
-Terzo libro Unititled 



lunedì 11 febbraio 2013

Recensione - Il colore del latte

Cari Lettori,
ecco la recensione del giorno!

IL COLORE DEL LATTE
NELL LEYSHON
CORBACCIO 
178 PAGINE
14.90 €
ED. RILEGATA



Trama
(dalla copertina)

È la primavera del 1831 quando Mary incomincia a scrivere la sua storia. Scrive lentamente, ci vorranno quattro stagioni perché racconti tutto. Ma non importa: scrivere è diventato un bisogno primario per lei, come mangiare e dormire. Viene da una famiglia di contadini, ha quindici anni, una gamba più corta dell'altra e i capelli chiari come il latte. Conosce solo la fatica del lavoro nei campi, proprio come sua madre, suo padre e le sue sorelle. Conosce solo il linguaggio della violenza, che il padre le infligge se non lavora abbastanza. Ma ha un cervello lucido e una lingua tagliente. Un giorno il padre la allontana di casa perché il vicario vuole una ragazza che accudisca la moglie malata. Mary non vuole abbandonare l'unica vita che conosce, ma non ha scelta. E nella nuova casa imparerà a scrivere, e scrivere rende liberi anche se la libertà ha un prezzo.

Commento Personale

Capita sempre prima o poi, quando ti trovi a dover dare giudizi sui libri, quella lettura che ti lascia interdetta, stordita e confusa. Il colore del latte è sicuramente una di queste. Ho lasciato passare volutamente alcuni giorni dalla fine della lettura alla scrittura del mio giudizio, ma è stato tutto inutile: la confusione che avevo alla fine dell'ultima pagina continua a tormentarmi anche ora. Concludere il libro di Nell Leyshon è stato per me traumatico e al contempo liberatorio. E' strano pensare come un libretto di sole centosettanta pagine abbia saputo creare così tanto disturbo nella mia mente eppure è proprio quello che è capitato. Sicuramente il riuscire a suscitare emozioni - di qualunque tipo esse siano- è per una lettura un punto imprescindibile, peccato però che in questo caso non siano del tutte positive (anche se non pienamente negative, a onor del vero). Leggere di Mary e della sua storia è stato come guardare un film, osservarne ogni singolo fotogramma fino alla fine - interessata e curiosa, desiderosa di sapere dove la Leyson sarebbe andata a "parare"- e poi, non capirne il finale. Sono tornata indietro, ho riletto con ancora maggiore attenzione, ma alla fine è stato inutile.Il perchè fondamentale di questo romanzo mi sfuggiva, si nascondeva e io non sono riuscita a trovarlo. Credo non ci siano dubbi sul fatto che Il colore del latte sia un libro sui generis e, forse, per me è stato questo il problema: così sofisticato, così etereo da risultare incomprensibile e senza senso.Sarà stata colpa mia? Indubbiamente. Come amo ripetere fino alla nausea, la lettura è soggettiva, ognuno nei libri ci legge dentro qualcosa di diverso. E per fortuna! Quello che però, nelle intenzioni dell'autrice, avrei dovuto leggerci ancora non l'ho capito e non credo che ci riuscirò mai, dato quanto io e romanzi del generi siamo distanti in termini di comprensione: due rette parallele,destinate a non incrociarsi mai. Non nego che sono ancora un po' risentita per questa lettura, sarà che ci speravo proprio che mi prendesse il cuore e la mente, sarà che in giro ci sono così tanti libri che vorrei leggere al contrario del tempo che ho a disposizione che quando incappo in letture del genere mi maledico per aver tentato così la impunemente la sorte, però il risentimento è sicuramente uno dei sentimenti dominanti nei confronti di questa lettura. E' difficile  per me riuscire a parlarvene senza fare riferimento agli aspetti concreti che mi hanno infastidito, è come descrivere un oggetto senza mai farne il nome, ma fidatevi se vi dico che Il colore del latte non è una lettura per tutti e che non tutti capiranno. Io per prima. Ma non è forse questo il bello della letteratura?

Coinvolgimento

Scarso. La storia che l'autrice ci propone non ha nulla di particolare o originale  Già sentita, già letta. Inoltre tutta la vicenda è ridotta all'essenziale, nessun condimento di nessun genere. Prevedibile e piatta non mi ha coinvolta praticamente mai, annoiandomi per gran parte del tempo. 2/5

Stile

Questo aspetto merita che io spenda decisamente qualche parola a riguardo. 
Tutti i commenti entusiasti che ho letto  riguardo questo libro - e che poi sono stati la leva principale grazie alla quale mi sono convinta a leggerlo- si riferivano allo stile particolare e magnetico. Per quanto mi riguarda, lo stile è la parte più strettamente caratterizzante di un autore, è come prendere le impronte digitali di una persona: uniche. Non si può cambiare lo stile con il quale una persona scrive ed è proprio lo stile che caratterizza lo scritto. In questo caso però, l'autrice ha volutamente ricercato uno stile sgrammaticato e incorretto proprio di chi - come Mary, la protagonista - ha appena cominciato a scrivere. Mancanza di lettere maiuscole, errori sintattici, mancanza di punteggiatura sono tutti elementi che Nell Leyshon ha volutamente riportato per dare l'idea della difficoltà con la quale Mary deve misurarsi per raccontare la sua storia. Tralasciando il fatto che, in ogni caso, ci sarebbero dovuti essere anche errori grammaticali, per rendere davvero verosimile il testo - dato che questo mi sembra il fine ultimo delle scelte dell'autrice- anche se poi probabilmente il tutto sarebbe stato illeggibile; la questione principale rimane: come si fa a dare un giudizio su uno stile del genere? Personalmente, la cosa invece di farmi gridare al capolavoro, mi ha fatto solo innervosire. Riuscire a seguire la vicenda è stata per me una sofferenza, un lungo flusso di pensieri del quale è stato difficile capire il filo logico e che ha avuto, come rovescio ingombrante, l'assoluta piattezza dei personaggi e, ovviamente, nessuna descrizione! Voglio naturalmente sperare che l'autrice non scriva così anche nella realtà dei fatti, ma poichè il mio giudizio è su quello che leggo e, dato che ciò non mi ha trasmesso nulla ma anzi al contrario ha peggiorato il livello della mia lettura, non posso che non gradire affatto le scelte stilistiche proposte. Sarò io poco sofisticata? Probabilmente è così ma a me non è piaciuto! 2/5

Personaggi

Come ho detto prima, lo stile impedisce di avere una caratterizzazioni precise dei personaggi. Esclusa Mary di cui conosciamo i pensieri (e di cui comunque io non ho compreso le scelte!) di tutti gli altri abbiamo solo descrizioni superficiali che inevitabilmente portano a stereotipizzioni. Mary ha tante sorelle ma a parti piccoli dettagli, non conosciamo nulla di loro, così come della madre e del padre, due persone rudi ma che la vita misera ha inevitabilmente portato ad agire in quel modo. Sarebbe stato bello sapere cosa pensavano, i loro conflitti interiori, le loro scelte e le privazioni che hanno dovuto affrontare nel corso degli anni. Sarebbe stato bello avere una visuale più ampia della galleria dei personaggi ma purtroppo non ci è stato dato saperlo! E dire che, probabilmente, una caratterizzazione più accurata avrebbe certamente portato a una maggior comprensione delle scelte operate dai personaggi! 
Tuttavia, ho detto prima che il romanzo aveva anche dei punti positivi, e questo è al contempo uno, forse l'unico, aspetto positivo di tutta la vicenda. Nonostante tutto, infatti, i personaggi arrivano. Per vie traverse, non subito o immediatamente ma arrivano. Intendiamoci, io non ho compreso in ogni caso alcune scelte operate - sopratutto da parte di Mary- ma i sentimenti che animano il libro, quelli si, arrivano al lettore forti e chiari. 3/5

Vicenda

Scarna e molto essenziale. L'autrice non sviluppa nessuno dei punti in cui invece avrebbe potuto. Ciò porta inevitabilmente a linearità e "povertà" che per me non è affatto un punto di merito. E' inoltre prevedibile nel suo evolversi anche se è risultata, al contrario, incomprensibile per le scelte operate dai personaggi, sopratutto nel finale che mi ha lasciato a dir poco interdetta. A mio modesto parere si sarebbe potuto fare decisamente di meglio! 2/5

(Cover:La cover italiana mi piace davvero molto, più che quella originale che trovo abbastanza banale. Adoro i colori usati e inoltre rimanda a una scena del romanzo molto bella in cui appare abbastanza chiaramente il modo di essere della protagonista 4/5)



Consigliato? Domanda difficile. Anche se tenderei a dirvi no, vi dico invece: dategli una possibilità perchè può essere che sappiate apprezzarlo più di quello che sono riuscita a fare io. E il motivo è uno solo: se fosse stato un pessimo libro, non avrei avuto proprio niente da scrivere, mentre la prolissità di questo pensiero dimostra, al contrario che, in ogni caso, il libro della Leyshon ha raggiunto un obiettivo fondamentale: lasciare un segno nel lettore.

Giudizio: 2.75 /5


giovedì 7 febbraio 2013

Prossimamente in Libreria

Cari Lettori,
segnatevi la data del 28 Febbraio 2013, perchè potrete trovare nella nostre amate librerie due uscite davvero imperdibili!

Uno splendido disastro
Jamie McGuire
Garzanti
400 pagine
16.40€
ed. rilegata
Sito Autrice
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università, ha tutta l’intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. 
Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio.
C’è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. 


Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un’inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all’anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto…


L'autrice

Jamie McGuire, già autrice di tre romanzi entrati nei bestseller del «New York Times», vive in Oklahoma con il marito e i figli.

Dicono del libro

Uno splendido disastro è un caso editoriale unico, un fenomeno mondiale. La rete è invasa di commenti, schiere di lettori reclamano un secondo romanzo al più presto, dilagano forum dedicati ai due romantici protagonisti. Venduto a una delle più importanti case editrici americane dopo un’asta agguerrita, ha scalato la classifica del «New York Times» rimanendo per settimane ai primi posti. Sentimenti inconfessabili, lotte interiori, passione proibita fanno di Uno splendido disastro un romanzo da cui è difficile non diventare dipendenti.


La gemma di Siena
Marina Fiorato
Nord
320 pagine
17.60€
ed.rilegata
Sito Autrice
Siena, 1723. Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, Pia de’ Tolomei riceve 
in dono un ciondolo d’oro e un marito. Il primo, ornato da un’incisione che raffigura Cleopatra, per ricordarle il suo nobile lignaggio; il secondo, per suggellare l’alleanza tra la sua famiglia e i Caprimulgo, il casato più influente di Siena. Ma per Pia è come sprofondare in un incubo: Nello Caprimulgo è un uomo meschino e violento, che renderà la sua vita un inferno in terra… o peggio. Potrebbe addirittura ucciderla, proprio come ha fatto lo sposo della sua omonima antenata, cantata da Dante nel Purgatorio. Pia non ha scelta: deve fuggire. E la chiave per riuscirci è il suo maestro di equitazione, Riccardo Bruni, un giovane affascinante e gentile, cui lei si affeziona ben più di quanto sarebbe lecito… Tuttavia l’abisso sociale che la separa da Riccardo non è l’unico ostacolo ai loro piani. Nei sotterranei del palazzo dei Caprimulgo, infatti, da qualche tempo si riuniscono in gran segreto i rappresentati di alcune delle famiglie più in vista di Siena, che stanno tramando per rovesciare il governo di Violante de’ Medici. E, quando scoprono che il giorno scelto per agire è quello del prossimo Palio, Pia e Riccardo si rendono conto di essere i soli in grado di fermare la cospirazione…

L'autrice

Marina Fiorato è nata a Manchester da una famiglia di origini veneziane. Dopo la laurea in Storia a Oxford, ha proseguito gli studi proprio a Venezia, città che l’ha incantata al punto di celebrarvi il matrimonio col regista inglese Sacha Bennett. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa, ha lavorato come illustratrice, critica cinematografica e attrice. Vive a Londra con il marito e i due figli.



martedì 5 febbraio 2013

In libreria - L'uomo di Primrose Lane

Cari Lettori,
oggi vi segnalo la recente uscita in libreria di un libro che ha da subito destato la mia curiosità! Tutte le recensioni che ho letto sono positive e inoltre, ho recentemente scoperto che sono stati acquisiti i diritti per trasportarlo sul grande schermo! Sinceramente non vedo l'ora di metterci le mie manine sopra!

L'uomo di Primrose Lane
James Renner
Einaudi
400 pagine
19.50 €
Sito Autore


David Neff, cronista di nera, autore di un best seller sulla vita di un serial killer, è a caccia di una nuova storia, che gli permetta di tornare al successo e di uscire dal vortice di dolore seguito al suicidio della moglie Elizabeth. Si appassiona al caso dell'uomo dai guanti di lana, un personaggio solitario e avvolto nel mistero, assassinato brutalmente quattro anni prima. Ma le sue indagini si trasformano in un'autentica ossessione quando, sul letto dell'uomo, viene ritrovata un'impronta di Elizabeth, segno di un legame che sembra avere origini nel passato e nel grande trauma che ha segnato la vita della moglie di David: il rapimento della sorella gemella, Elaine, svanita senza lasciare tracce e mai più ritrovata. Il colpevole del sequestro era stato arrestato e condannato a morte, ma forse il vero assassino non è mai stato trovato, e forse è lui che, a distanza di anni, continua a uccidere...

L'autore

James Renner è autore di due libri di true crime, incentrati su omicidi e serial killer, e le sue storie sono state piú volte ospitate su Best American Crime Reporting e su Best Creative Nonfiction. L'Uomo di Primrose Lane è il suo primo romanzo, pubblicato negli Stati Uniti da Farrar, Straus and Giroux e salutato come una delle opere prime piú interessanti del 2012.



Un brano
«Era noto perlopiú come l'Uomo di Primrose Lane, anche se a volte i vicini, parlandone alle feste, lo chiamavano eremita, recluso, svitato. Per l'agente di pattuglia Tom Sackett era sempre stato l'Uomo dai mille guanti, dalla bizzarra abitudine di portare guanti di lana anche in pieno luglio».